Estratto da un’intervista a Costanza Miriano

Estratto dall’intervista di Camillo Langone a Costanza Miriano sull’evento di sabato scorso.

Kiko Argüello, il fondatore dei neocatecumenali, sul palco ha strabordato. Perché mai chi è venuto in piazza San Giovanni si è dovuto sorbire la lunga predica di questo Enzo Bianchi delle famiglie numerose, ossia di un laico che si atteggia, ambiguamente, a sacerdote?

Non conosco Enzo Bianchi, se non superficialmente. Quanto a Kiko non direi che si atteggi a sacerdote: lui è un uomo innamorato di Cristo. Per Kiko il fatto oggettivo della risurrezione di Gesù è l’evento che cambia tutta la storia del mondo, e la sua personale. Su quella certezza ha scommesso tutta la sua vita e ha voglia di annunciarla a tutti. “Guai a me se non annuncio il Vangelo” dice sempre. E’ davvero posseduto dall’amore di Cristo, e per questo non c’è bisogno di essere sacerdoti. Se credi veramente che da una parte c’è la vita, dall’altra la morte, non hai pace finché non lo dici a tutti. Io non sono neocatecumenale ma credo che Kiko sia un santo. E’ per questo che se lui fa un cenno la gente si muove, perché lui è credibile. A me il suo dilungarsi non ha dato fastidio perché l’ho sentito spinto da questa urgenza sincera di amore per l’uomo, che precede il dolore per i bambini venduti con l’utero in affitto o manipolati dall’insegnamento a scuola: questioni di buon senso e di umanità, che prescindono dalla fede.

 

Articolo completo: http://www.ilfoglio.it/chiesa/2015/06/23/costanza-miriano-camillo-langone-san-giovanni-non-fa-inganni___1-v-130098-rubriche_c318.htm

Condividi:
Share on FacebookTweet about this on TwitterEmail this to someone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

13 + 19 =