Chiesa & internet

 

La Chiesa ha espresso per mezzo delle parole del Pontefice Benedetto XVI una posizione di chiara apertura nei confronti di internet, dei social network e delle nuove forme di comunicazione (nella foto, il primo messaggio su twitter del pontefice).

Si legge nel messaggio del Santo Padre per la XVI giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 24 gennaio 2011:

Come ogni altro frutto dell’ingegno umano, le nuove tecnologie della comunicazione chiedono di essere poste al servizio del bene integrale della persona e dell’umanità intera. Se usate saggiamente, esse possono contribuire a soddisfare il desiderio di senso, di verità e di unità che rimane l’aspirazione più profonda dell’essere umano.

[…]

Le nuove tecnologie permettono alle persone di incontrarsi oltre i confini dello spazio e delle stesse culture, inaugurando così un intero nuovo mondo di potenziali amicizie. Questa è una grande opportunità, ma comporta anche una maggiore attenzione e una presa di coscienza rispetto ai possibili rischi.

[…]

II web sta contribuendo allo sviluppo di nuove e più complesse forme di coscienza intellettuale e spirituale, di consapevolezza condivisa. Anche in questo campo siamo chiamati ad annunciare la nostra fede che Cristo è Dio, il Salvatore dell’uomo e della storia, Colui nel quale tutte le cose raggiungono il loro compimento (cfr Ef 1,10).

L’intervento completo può essere trovato qui.

Altre notizie:

Il Papa, nel messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù del 2013 a Rio, ha invitato i giovani a usare il web per evangelizzare. Il testo completo del messaggio è qui.

Il Cammino Neocatecumenale è presente su twitter in forma ufficiale, con il canale autorizzato dagli iniziatori twitter.com/CNeocatecumenal.

In data 2 Maggio 2011 si è tenuto in Vaticano un incontro tra blogger promosso dalla Chiesa Cattolica, in cui si è ulteriormente approfondito il rapporto tra Chiesa e internet. Il resoconto può essere letto qui.

Il 29 giugno 2011 il Papa ha inaugurato di persona il nuovo portale del vaticano, utilizzando per la prima volta nella storia di un pontefice il sistema di messaggistica Twitter. La notizia si trova qui.

Il 13 luglio 2011 l’agenzia Fides, ovvero di uno dei media della Santa Sede, espressione di Propaganda Fide, ha aperto un blog per parlare direttamente al popolo cinese sulla questione dei vescovi illegittimamente ordinati. Qui la notizia.

Il giornale del Papa, l’ Osservatore Romano, esalta Facebook: “Le sue funzioni si basano solo su elementi postivi, come l’amicizia”. Qui la notizia.

Monsignor Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, ha sottolineato che gli utenti dei nuovi media sono interessati a «stabilire relazionì» e che la Chiesa ora ha la possibilità di raggiungere persone che prima non poteva raggiungere. «Dobbiamo ripensare il nostro modo di fare comunicazione», ha rilevato. «Ora siamo molto di più in presenza di una comunicazione dinamica». Qui la notizia.

Anche Papa Benedetto XVI ha un account twitter. La notizia qui.
Le nuove frontiere dell’evangelizzazione: il cardinale Burke e le prospettive della testimonianza cristiana attraverso i media. Leggi qui.
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