Il Papa invia altre 28 “missio ad gentes” del Cammino Neocatecumenale

da Radio Vaticana- di Roberto Piermarini

Nel giorno in cui la Chiesa festeggia i Santi Cirillo e Metodio, Papa Francesco ha ricevuto a Santa Marta l’equipe responsabile del Cammino Neocatecumenale Kiko Argüello, Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi ed ha “inviato” in missione i presbiteri responsabili delle 28 “Missio ad gentes” di Europa e Stati Uniti: Francia, Svizzera, Austria, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Kossovo, Olanda, Ucraina, Bulgaria, Ungheria e per gli States, Philadelfia. L’incontro ha fatto seguito all’udienza al Cammino del 1° febbraio scorso quando il Papa aveva “inviato” 12 “missio ad gentes” per la Cina, l’India, il Vietnam e la Mongolia. Sull’incontro di questa mattina con il Papa, l’intervista di Roberto Piermarini a Kiko Argüello:

R. – A tutti ha detto una parola e ha fatto un segno sulla fronte; dopo ci ha detto: “Coraggio, andate avanti, io sono con voi! Sono molto contento”. Dopo abbiamo fatto una foto sotto il quadro della Madonna e ci siamo messi tutti in ginocchio. Ci ha benedetto tutti e ci ha incoraggiati ad andare avanti. Il Papa era molto contento …
D. – Kiko, come operano queste missio ad gentes?

R. – Queste missio ad gentes sono meravigliose: sono composte da quattro famiglie, guidate da un presbitero, che si recano in zone dove non c’è assolutamente presenza di Chiesa, tra persone fortemente secolarizzate che però rimangono molto colpite dall’amore di queste famiglie con tanti figli, e della relazione soprannaturale che c’è tra queste famiglie e lo Spirito Santo: questo tocca il mondo. Perché il Signore ha detto: “Amatevi: in questo modo vi riconosceranno come miei discepoli, e se sarete perfettamente uno, il mondo crederà”. Ecco, questa è la missione ad gentes, e nel fondo c’è l’invito pronunciato da Nostro Signore durante l’Ultima Cena, che chiamiamo il Testamento di Nostro Signore Gesù Cristo quando, prima di patire in croce, dice: “Padre, io in loro e tu in me, perché siano perfettamente Uno e il mondo creda che Tu mi hai inviato”. Allora, perché il mondo creda che il Padre ha inviato suo Figlio a salvare il mondo, c’è bisogno che appaia la relazione della Santissima Trinità, la perfetta Unità. Per arrivare ad una perfetta Unità bisogna passare per l’iniziazione cristiana, occorre il Battesimo: nella misura in cui noi aderiamo al Battesimo, il peccato della carne – come dice San Paolo – va perdendo forza e allora la gente smette di fornicare, smette di mentire, smette di essere avida di denaro e incomincia ad essere libera per offrirsi a Gesù Cristo e alla Chiesa per la nuova evangelizzazione.

Fonte://it.radiovaticana.va/news/2014/02/14/il_papa_invia_altre_28_missio_ad_gentes_del_cammino_neocatecumenale/it1-773144

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