Decimo figlio a 37 anni per Francesca
di Alessandro Bindi (Corriere di Arezzo)
AREZZO — Una supermamma. Dieci figli per Francesca. L’ultimo arrivo in casa Fabbriciani Fiori si chiama Maria Maddalena. La bellissima bimba è venuta alla luce il giorno di San Donato all’ospedale aretino. Un parto prematuro mentre Francesca e la sua super famiglia erano in vacanza in città a far visita ai nonni materni che da oltre trent’anni abitano ad Antria.
Ad Arezzo Francesca ci è cresciuta anche se dopo aver intrapreso il cammino neocatecumenale con la Comunità di Santa Maria delle Grazie ha poi scelto assieme al marito di offrirsi alla missione. Una scelta di Vita che l’ha portata a vivere in Albania e a portare avanti una filosofia di apertura alla vita insuperabile.
Dieci figli in quindici anni. E’ questo un primato unico più che raro che ha visto dal 1997 Francesca partorire 10 volte mettendo alla luce 6 maschietti e 4 femminucce. In casa è Giuditta la sorella maggiore Lei ha 15 anni. A seguire poi sono arrivati Giosuè (14), Stefano (12), Elia (10), Susanna (8), Giovanni Paolo (7), Abraham (5), Beniamino (3), Miriam (2) fino a Maria Maddalena. L’ultima tappa per la cicogna? “Non è detto – commenta Francesca – non posso dire se ne farò a1tri. Di sicuro accetterò tutti i figli che Dio intenderà donarmi. Sono ancora giovane e l’idea di non avere altri figli mi rattrista. Ma non ho mai pensato di farne otto, dieci o undici. Ho semplicemente sempre accolto con gioia quello che la vita ha inteso offrirmi”.
La 37enne aretina, dopo aver sposato Raffaele, si è trasferita a Brescia e da 8 anni vive in Albania. Lei e il marito sono missionari e là trascorrono la maggior parte dell’anno con la numerosissima famiglia. Vivono ad Alessio, Lezha in albanese, aiutati dalla Comunità e portando avanti i valori della chiesa. “Facciamo catechesi – racconta Francesca – e corsi prematrimoniali. Inoltre mio marito collabora con il locale seminario. I figli vanno a scuola e parlano albanese ed inglese. I più grandi studiano italiano come lingua straniera”. “A fine luglio – continua Francesca – eravamo tornati in Italia per trascorrere qualche giomo di vacanza ad Antna assieme ai nonni. Dovevamo poi ripartire il 6 di agosto per raggiungere i nonni patemi a Brescia ma le doglie mi hanno bloccato ad Arezzo”. E da Antria la corsa è stata lampo fino all’ospedale San Donato dove Maria Maddalena è nata proprio nel giorno del patrono della città. Un segno del destino e per fatalità, in sala parto a far compagnia a Francesca è arrivata anche la cognata.
‘Anche Giada la moglie di mio fratello Giacomo – dice la supermamma – avrebbe dovuto partorire a fine agosto ed invece ci siamo ritrovati in sala parto assieme”. In casa Fabbriciani senjor a Maria Maddalena il gioro dopo si è quindi aggiunta la cuginetta Camilla. Per nonno David Fabbriciani e nonna Giusy è stata festa doppia. E record su record i nonni di Antria hanno raggiunto il traguardo di 15 nipoti. Ai dieci di Franoesca, e alla primogenita di Giacomo si aggiungono altri quattro nipoti del figlio Matteo anche lui missionario in Oriente.
Famiglie numerose alimentate dall’affetto dei familiari e fortificate dai sani valori di fratellanza e umanità . “A casa nostra – conferma Francesca – siamo un team. Il lavoro è di squadra. I più grandi aiutano i fratellini e le sorelline più piccole. Gestire la famiglia è solo questione di abitudine. Non credo che sia maggiormente difficoltoso rispetto a un nucleo familiare minore”. Di sicuro però le pentole sono più grandi e fin dalle prime ore del mattino in casa c’è un gran via vai. Dalla colazione alla cena c’è da preparare di tutto e da combattere con i panni ed il ferro da stiro.
“L’addetto alla lavatrice – confida con un pizzico di sollievo Francesca – è mio marito. Di lavaggi ne facciamo due al giomo. Spetta a me poi il compito di stirare anche se non mi piace e lo faccio a giorni alterni per evitare di accumulare le masse”. In cucina invece chi pensa al cibo? “In genere – dice la mamma da guinness – preparo a pranzo mega porzioni di pastasciutta. A cena invece solo un secondo di carne o pesce assieme ad un abbondante contorno. L’mportante è organizzarsi. Quando si è preso il ritmo non è difficile come può sembrare dall’esterno. In famiglia c’è sempre chi è pronto a intervenire in soccorso del fratello più piccolo. I più grandi collaborano soprattutto nelle pulizie e nel tener d’occhio i fratellini minori”. Un lavoro di squadra, fino ad oggi alternato tra gravidanze e parti che di sicuro hanno fatto correre veloci le giornate a casa Fabbliciani-Fiori contornati dall’affetto della Supermamma Francesca e dall’energia di babbo Raffaele.
fonte: http://www.corrierediarezzo.it/
Tags: Albania, Arezzo, decimo, famiglia, Famiglie in missione, figli, figlia, missione, nascita, Redemptoris Mater, seminario
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Questo articolo è stato scritto da: Davide
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