Thursday, January 12, 2012
 

Festa della Famiglia: omelia del vescovo di Saragozza


Domani si terrà a Madrid, in Plaza de Colòn, la Festa della Famiglia.
Per l’occasione abbiamo pubblicato questo video che risale all’evento di due anni fa. I giovani della Toscana che sono stati all’incontro di Madrid, al ritorno sono passati da Saragozza e hanno celebrato un’Eucaristia con il vescovo, Manuel Ureña Pastor, nella basilica di Nostra Signora del Pilar. Era il 30 dicembre 2009.
Quello che vi proponiamo è la ripresa dell’omelia, che è stato un elogio della famiglia cristiana, e un apprezzamento del Cammino per i valori cristiani che porta.

Di seguito anche la trascrizione del discorso del pastore di Saragozza.

Un saluto a tutti voi, alle madri che vengono con i figli, e che quando le vediamo, le madri coi bambini, facciamo un cantico alla vita, è tutto un cantico alla vita!
So che venite da Madrid, anche io sono stato ieri a Madrid, con una peregrinazione che è uscita di qua, da Saragozza, per Madrid, per partecipare all’incontro delle famiglie. Un incontro che già facemmo allo stadio di Madrid tre anni fa. Io l’ho vissuto nel 2007, poi nel 2008 e anche adesso nel 2009, e speriamo che il successo, che questo incontro ha significato e ha avuto fino ad oggi, prosegua, e che facciamo sempre questo incontro d’inverno, l’incontro delle famiglie.
Il giorno della Santa Famiglia è un giorno molto bello, un giorno molto bello perché significa che la Chiesa favorisce la famiglia.
Cristo ha preso il matrimonio umano, il vero matrimonio umano, e ha elevato questo matrimonio alla condizione di sacramento. Nella comunione e nella unione di un uomo e di una donna, comunione basata sull’amore di un uomo e una donna, che ha come conseguenza l’unione e la comunione di un uomo con una donna, cristianamente parlando in questa unione e in questa comunione si manifesta e si esprime l’amore di Dio con la Chiesa.
Cristo amò la Chiesa, la lavò, ha fatto fuori di essa il peccato. L’ha fatta immacolata, senza colpa, senza macchia. Ha infuso in essa la stessa vita divina. Tutto questo ha fatto Cristo con la chiesa, e lo stesso fanno l’uomo con la donna e la donna con l’uomo nel sacramento del matrimonio.
La comunione e l’unione di un uomo con una donna nel matrimonio esprime, significa efficacemente, significa, esprime, l’unione di Cristo con la chiesa.
Noi siamo stati a Madrid ieri mattina per fare una testimonianza chiara, limpida, vera, una vera testimonianza, sul vero matrimonio umano e sul vero matrimonio cristiano.
Col matrimonio l’uomo e la donna trovano la felicità. Col matrimonio vengono i figli. Padri, madri e figli formano la famiglia. I genitori col loro matrimonio fanno un’espressione visibile, tangibile, dell’amore di Cristo con la Chiesa.
Adesso siete in processo di ritornare alle vostre case. Questo che abbiamo celebrato ieri a Madrid, che abbiamo fatto, è una vera peregrinazione, e la peregrinazione ha sempre un significato penitenziale. Lo stesso che i Magi, che sono andati a trovare a Gesù che è la Verità e la Vita del mondo, hanno adorato Gesù, e dopo avvertiti dall’angelo sono tornati ai loro paesi da un altro cammino. Lo stesso fate voi, in un modo spirituale. Tornate alle vostre case, forse attraverso lo stesso cammino, ma avendo cambiato il cuore. Avendo fatto un progresso nello Spirito.
Sono molto contento di trovarvi qua a Saragozza in questa Basilica minore della Santissima Vergine del Pilar, conosciuta in tutto il mondo come uno dei grandi santuari della Chiesa cattolica nel mondo dedicati alla Vergine Maria.
Dio che vi ha accompagnato a Madrid, adesso Dio stesso vi accompagna nel ritorno alle vostre case. Desidero augurarvi un buon Natale, desidero che siate buoni cristiani, e che facciate giustizia al matrimonio e alla famiglia.
Vi conosco bene, fratelli e sorelle, perché sono stato pastore nella chiesa di Cartagena, nella chiesa particolare di Cartagena e ho avuto là quattordicimila neocatecumenali. C’erano molti neocatecumenali anche qui a Saragozza, ma non tanti.
E voglio dirvi che sempre sono stato molto contento con le comunità neocatecumenali. Avete valori cristiani buonissimi, avete un senso molto chiaro sull’incarnazione del Signore. Avete un senso molto chiaro per la importanza che date al sacramento della penitenza, che è un sacramento non sempre rivendicato come fondamentale nelle comunità cristiane. Poi avete un senso molto squisito sulla famiglia, e sull’importanza della vita. Vedere voi è vedere padri e madri con molti figli.
L’Europa è in crisi perché l’Europa non crede nella verità, l’Europa crede nella libertà ma in una libertà senza verità. Questo è stato un messaggio su cui il papa Giovanni Paolo II ha insistito. Il cristianesimo ha portato la libertà, ma una libertà sempre vincolata alla verità. La verità vi farà liberi, dice San Giovanni. L’amore e la libertà senza verità non sono né libertà né amore, sono una falsa libertà e un falso amore. Il papa Benedetto XVI ha scritto che… la carità e l’amore… benissimo! Ma nella verità. Perché la carità, cioè l’amore, senza verità è vacua, non ha peso e nessun senso.
Che il Signore vi protegga, protegga i vostri figli e sappiate tutti che qui a Saragozza troverete sempre l’ausilio della Madonna e l’allegria di questo pastore che vi ha e vi vuole bene di cuore.

 

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Questo articolo è stato scritto da: Davide





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