Approfondimento: Architettura e spazi liturgici a Scandicci, 3° parte

Ed eccoci tornati al nostro settimanale appuntamento, che ci vede impegnati in un viaggio, spero interessante, tra le meraviglie che lo Spirito Santo ha operato per mezzo di Kiko Argüello e del Cammino Neocatecumenale, che rendono un santo servizio a tutti i cristiani del mondo, facendo presente il Cielo sulla Terra!

Oggi poniamo la nostra attenzione sul fonte battesimale!

Il fonte battesimale

<< Siete stati portati al santo fonte, al divino Battesimo, come Cristo dalla croce fu portato al sepolcro. E ognuno è stato interrogato se credeva nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; avete professato la fede salutare e siete stati immersi tre volte nell’acqua e altrettanti siete riemersi, e con questo rito avete espresso un’immagine e un simbolo, avete rappresentato la sepoltura di tre giorni del Cristo … Nello stesso istante siete morti e siete nati e la stessa onda salutare divenne per voi e sepolcro e madre. Ciò che Salomone disse di altre cose, si adatta pienamente a voi: “C’è un tempo per nascere e un tempo per morire” (Qo 3,2), ma per voi al contrario il tempo per morire è stato il tempo per nascere. L’unico tempo ha causato ambedue le cose, e con la morte ha coincisa la vostra nascita … >> (Catech. II Mistagogica 4)

<<  Il santo battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d’ingresso alla vita nello Spirito, e la porta che apre l’accesso agli altri sacramenti. Mediante il battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo>> ( Catechismo della Chiesa Cattolica, sez. II cap. 1).

Il fonte è collocato all’interno della grande Assemblea, perché, secondo quanto stabilisce la dottrina della Chiesa, il Battesimo introduce nella comunità cristiana. È abbastanza grande per amministrare il battesimo, sia per immersione sia per infusione, ai bambini e agli adulti. << Si può legittimamente usare sia il rito di immersione, segno sacramentale che più chiaramente esprime la partecipazione alla morte e resurrezione di Cristo, sia il rito di infusione >> ( Permesse al Rito del Battesimo, n. 22). E’ in stretta relazione con l’altare e la sede presidenziale, luoghi, questi, dei tre Sacramenti dell’iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima ed Eucaristia. Nella chiesa primitiva, il battezzato, che usciva dall’acqua, veniva avvolto con una veste bianca e successivamente lo si ungeva con l’olio, simbolo della nuova potenza dello Spirito (Cresima). Una volta accolto nella comunità con il bacio della pace , terminava l’iniziazione con l’Eucaristia.

Il fonte battesimale è una grande piscina di marmo, come una vera e propria fossa, è scavata nel terreno ed ha due significati: è tomba e  madre. Tomba, perché il nostro uomo vecchio muore con Cristo nell’acqua del Battesimo;  madre, perché ci ricrea ad una nuova vita a immagine di Cristo. <<O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione>> (Romani 6,3-5).

Il richiamo è chiaramente alla tradizione ebraica; infatti la legge giudaica richiede un rito di purificazione, mediante l’immersione nell’acqua, per tre momenti fondamentali della vita religiosa: 1)  nel processo di conversione al giudaismo;

2) dopo che una donna ha avuto il suo periodo mestruale;

3) nella purificazione degli utensili per mangiare;

Oltre a questi tre casi, se ne aggiungono altri: prima della festa del Perdono, detta dello Yom Kippur, prima del sabato ed in altri contesti di contaminazione rituale.

Per questi scopi esiste una piscina chiamata mikvah. Essa è utilizzata come parte integrante del processo di conversione e quindi di rinascita. In un certo senso l’acqua rappresenta l’utero dal quale rinascono gli uomini nuovi. Nell’etimologia della parola mayim, che significa acqua, troviamo la stessa radice della parola mah, che significa <<che cosa>>. Quando una persona si immerge nell’acqua, sta annullando il proprio ego e sta chiedendosi: << che cosa sono io?>>. Dicono i rabbini che quando una persona è pronta a rimpiazzare il proprio ego con una domanda, allora è pronto per rinascere con una risposta. Per questo si rappresenta il fonte come una fossa scavata nel terreno, perché rappresenta la tomba, l’annullamento dell’io e la successiva risalita e rinascita.

Grazie ad un impianto idraulico, l’acqua, usata per i battesimi, è naturale, pulita e calda: “Si provveda anche a riscaldare l’acqua, se le circostanze lo suggeriscono” ( Permesse al Rito del Battesimo, n. 20). La croce, che dà forma a tutto il fonte, è inscritta in un ottagono; “otto” è il numero della Risurrezione di Cristo; si riferisce all’ottavo giorno della settimana, cioè la Domenica di Pasqua, il primo giorno dopo il settimo, il “sabato ebraico”, ed il primo della nuova creazione.

Il fonte ha la chiusura in bronzo composta da cinque elementi mobili.  Nell’ elemento centrale è raffigurata la croce di Cristo, circondata da rami di olivo e palma, simboli della pace e della vita eterna

Colui che viene immerso nell’ottagono si muove verso la Resurrezione e il Cielo. Il pavimento della piscina è di pietra di basalto nero, segno di Cristo, pietra angolare. Da esso sgorga l’acqua battesimale, come scaturì dalla roccia nel deserto per mano di Mosè. La fonte ha sette gradini su ogni lato dell’asse della Croce per indicare l’immersione nella morte di Cristo e la nascita a nuova vita fino alla gloria della risurrezione. Nei quattro angoli della croce ci sono i mosaici dei quattro evangelisti, annunciatori della Buona Novella: << Andate e fate discepoli tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo>> (Matteo 28,19).

 

Appuntamento a Venerdì prossimo per la puntata seguente!

Le altre puntate della rubrica approfondimenti possono essere trovate cliccando qui.

 

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